Per una volta mi sento molto preparata, non perché ho studiato il famoso manuale di Marie Kondo "Il magico potere del riordino" o simili, ma perché in piena filosofia zen il riordino fisico è un rito che mi trasmette molta serenità e fa parte del mio stile di vita.
"In giappone è riconosciuta come la regina dell'ordine, un baluardo nella guerra contro il caos. Con la sua filosofia del riordino Marie Kondo ci ha rivelato un nuovo modo di essere" The Time |
In previsione di questo post ho provato a leggere il libro ed a documentarmi in materia per scriverne da persona "colta" ma poi ho pensato fosse più "interessante" raccontarvi la mia esperienza diretta e pratica, così magari da esser ispirazione... Silvia, questo post è soprattutto per te! eh eh eh
Il principio fondamentale non è semplicemente quello di riordinare ma cercare di aumentare la fiducia in se stessi, gettando tutto ciò che è ormai inutile, liberando la mente e sollevandoci dall'attaccamento al passato. Un utopia per molti che conservano ancora nell'armadio la rosa essiccata regalata dal primo fidanzato? Certo, gettar via le cose che per tanto tempo abbiamo custodito (spesso senza nemmeno esserne consapevoli) non è sempre facile, ma una volta superata la prima difficoltà, la sensazione che si prova lasciando andare una dopo l'altra le cose che hanno fatto il loro corso ed appartengono quindi al passato, e quella di purezza dell'aria dei nuovi spazi orientati al futuro è davvero una sensazione di benessere fisico e mentale.
Non sto certo consigliando di gettare tutto quello che avete nell'armadio o nelle vostre dispense, ma provate ad aprirle ed osservarle attentamente... quante delle cose che conservate vi servono davvero o sono solo dei legami con il passato, cose che oggi non utilizzereste più? O che semplicemente hanno segnato un periodo della vita ma che oggi occupano solo spazio o peggio ancora si riempiono di polvere?
Mi piace vedere la mia casa come una tela bianca che coloro ogni giorno, uno spazio dove sentirmi in relazione con me stessa ed esprime le mie passioni, non un mausoleo pieno di ricordi. Certo, la foto del primo sorriso dei bambini sul comodino è sempre bella, come pure il vaso di famiglia che si tramanda da generazioni... quello a cui penso sono piuttosto i cassetti pieni delle cose che "non si sa mai possano servire" e che non ricordate poi nemmeno dove le custodite andandone a comprare sempre di nuove, piuttosto dei vestiti di tutte le taglie "perché prima o poi mi andranno di nuovo bene" consapevoli che le mode passano e non li mettere più...
A differenza di quello che suggerisce Kondo nel suo libro, ovvero di gettare le cose per categoria, ad esempio recuperando tutti i libri sparsi per casa e farne una cernita, io preferisco concentrarmi più per "ambienti" e funzionalità... sto giusto per riorganizzare lo spazio dedicato ai bambini per i loro colori, fogli e giochi creativi cercando di capire come meglio sfruttare lo spazio gettando ciò che non serve, per lasciare che siano poi loro in autonomia a riordinare, sentendosi soddisfatti nel farlo... sto creando dei mostri? In effetti un gioco serale che facciamo è la gara a chi mette in ordine prima, utile per me ma anche per loro perché spero capiscano come lo spazio ordinato ed organizzato sia vitale per il benessere fisico (non rischiamo di scivolate sulle macchinine) ma anche mentale perché la nostra mente si libera da ciò che è stato e si proiettata invece su quello che di nuovo si potrà fare...
Come fare?
Innanzitutto ci vuole tranquillità, quindi tempo da dedicare a questo cambiamento, magari anche un paio di giorni o più..
Cariche di motivazione procuratevi tanti sacchi e decidete quale settore, piuttosto che stanza, riordinare.
Ponete tutte le cose al centro della stanza, così vi rendere conto di quanto si riesca ad accumulare negli armadi! E senza esitare facendovi tentare dal sentimentalismo cominciate a fare la scelta del tenerlo o meno e vedrete come man mano che lascerete andare le cose vi sentirete meglio e sarà sempre più facile. Magari non iniziate subito dalle scatole piene di fotografie ...i ricordi teneteli per ultimi! Meglio iniziare dal cassetto delle calze...quelle son sempre spaiate!
Non demordete e se per un paio di giorni nella vostra casa regnerà un caos disarmante, poi avrete uno spazio nuovo da poter riorganizzare e migliorare, che evolverà assieme a voi anziché tenervi ancorate!
Ed ecco la seconda fase...riorganizzare. Magari è l'occasione per apportare quei piccoli cambiamenti alla stanza che tanto avreste voluto fare...ed ora potete! Basta visualizzare il vostro progetto ed organizzarsi, a volte un paio di ceste con rotelle bastano per non vedere più i giochi sparsi ovunque ma riposti nella cameretta! Piuttosto che i divisori nei cassetti aiutano a tenere separate le calze dalle cinture... e così via! Gli spunti per un'organizzazione ottimale non mancano, sta a voi adattarli al meglio al vostro nuovo stile di vita....che non deve essere una moda di stagione, ma un nuovo modo di vedere le cose proiettato al futuro!
Ed ecco la seconda fase...riorganizzare. Magari è l'occasione per apportare quei piccoli cambiamenti alla stanza che tanto avreste voluto fare...ed ora potete! Basta visualizzare il vostro progetto ed organizzarsi, a volte un paio di ceste con rotelle bastano per non vedere più i giochi sparsi ovunque ma riposti nella cameretta! Piuttosto che i divisori nei cassetti aiutano a tenere separate le calze dalle cinture... e così via! Gli spunti per un'organizzazione ottimale non mancano, sta a voi adattarli al meglio al vostro nuovo stile di vita....che non deve essere una moda di stagione, ma un nuovo modo di vedere le cose proiettato al futuro!
...lo dice anche lui! |
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