Photo tratta da Bellezza al Naturale |
Io dico no al naturale a tutti i costi. Si alla chimica amica ed una maggiore
attenzione alla qualità di quello che ci spalmiamo addosso.
Sembra uno slogan mi rendo conto, ma in realtà è la conclusione di un
ragionamento un po’ contorto ed a volte contraddittorio che ultimamente mi sono
ritrovata ad affrontare….
Negli ultimi anni infatti mi sono avvicinata sempre più ad un
mondo per me nuovo, ma in realtà molto antico, di fare cosmesi ovvero il mondo
dell’eco bio.
Sto cercando di avvicinarmi in punta di piedi a prodotti che
penso possano rendere migliore la mia vita attraverso sostanze non nocive per
il mio organismo.
Però non è
facile muoversi in quella che definirei una giungla di certificazioni eco-bio perché
ad oggi infatti non esiste ancora alcuna normativa in materia, ne comunitaria
ne nazionale. Inoltre non esiste alcuna legge che obbliga chi produce i
cosmetici naturali bio a certificarsi, per cui i margini entro i quali si può
acquistare un cosmetico con l’inganno sono purtroppo abbastanza alti.
Non resta quindi che leggere
attentamente l’etichetta dei cosmetici, ovvero l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero l'elenco degli ingredienti scritti
in ordine decrescente di concentrazione, da quello contenuto in percentuale più
alta fino a quello contenuto in percentuale più bassa.
Ovviamente gli
elementi che caratterizzano la cosmesi biologica e naturale sono di origine
naturale, biodegradabili e che provengono da agricoltura biologica.
- il 95% degli ingredienti vegetali nel caso del
cosmetico biologico (il 10% rispetto al cosmetico in toto);
- il 70% degli ingredienti vegetali per il cosmetico naturale (il 5% rispetto al cosmetico in toto).
Ma lasciando le considerazioni
chimiche a chi ne capisce più di me (la chimica non è mai stata il mio forte e
la questione si fa troppo complicata), il problema che mi sono posta negli
ultimi anni è che i prodotti di cosmesi tradizionale
contengono derivati del petrolio, coloranti sintetici, siliconi, parabeni,
metalli pesanti, profumi allergenici, SLS e SLES ( tensioattivi aggressivi). Sono
sostanze che alle grandi industrie costano poco (minor costo produttivo e
massimo guadagno) e se pensiamo che spesso le grosse multinazionali possiedono
ditte di cosmesi ed anche raffinerie di petrolio è facile pensare che gli
scarti della raffinazione li usino nei loro prodotti….io nella mia innocente
ingenuità spero sempre di no…
Resta comunque il fatto che son tutti prodotti tossici,
cancerogeni, e che danneggiano il nostro corpo anziché migliorarlo.
Ad esempio le creme per il corpo ci danno la “sensazione” di morbido solamente
perché creano una pellicola sulla nostra pelle, impedendole di respirare, ma è
una sensazione data dalle stesse sostanze che vengono usate per oliare i motori
o come antigelo!
Pensate ai burro cacao, trai i più
comuni i Labello, un concentrato di cera microcristallina, ovvero petrolatum
puro che appena spalmato da la sensazione di labbra morbide ed idratate, ma
appena si asciuga le labbra saranno di nuovo secche e dopo un uso prolungato
saranno ahimè molto danneggiate. Da non trascurare inoltre il fatto che una
grande quantità viene ingerita! Un Burrocacao per
essere realmente idratante non
deve contenere Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Cera microcristallina,
ovvero ingredienti derivati del petrolio che seccano le labbra, provocano
screpolature, rughe, punti neri e brufoletti!
Ma il discorso è molto più
ampio perché se consideriamo che la pelle non è un involucro passivo ma un
organo vivo che interagisce con tutto quello che noi mettiamo su di lei e che
quindi maggior parte dei prodotti che ci applichiamo sulla pelle entrano nel
corpo per cavitazione (attraverso la pelle nutriamo anche
il nostro corpo), è
facile capire come tutto quello che ci spalmiamo addosso
viene assorbito dal nostro organismo ed il nostro fegato, che è il nostro depuratore,
dovrà cercare di detossificare,… ma non è cosa facile perché le sostanze
tossiche sono ormai troppe e molte non possono nemmeno essere smaltite.
Sembra una situazione catastrofica…in realtà non credo
sia così e devo ammettere di non preferire
sempre prodotti eco bio a quelli
tradizionali perché anche quest’ultimi se studiati e scelti bene ci consentono
una sana manutenzione della nostra pelle.
Infatti sebbene credo sia nostro dovere cercare
prodotti con buon INCI, ovvero senza o con poche sostanze nocive, non posso
negare di utilizzare anche prodotti cosmetici tradizionali, che mi piacciono proprio
in virtù di caratteristiche non reperibili in prodotti eco bio.
Ad esempio, pongo molta attenzione nella scelta delle
creme viso per l’idratazione della pelle, che non posso certo avere con
prodotti siliconici, ma non ho ancora trovato un contorno occhi senza siliconi
che mi doni un aspetto freso e disteso allo sguardo. Come pure il primer occhi,
necessario per chi come me ha le palpebre oleose, ma tanti ancora possono
essere gli esempi per ciascuna di noi….
Certamente sono consapevole di utilizzare dei prodotti
dannosi per la mia pelle, ma pongo molta attenzione alla qualità degli
ingredienti che devono essere il più possibile bilanciati...
AquaTherm è una linea Dermagib Cosmetics non certificata Bio ma con ottimo INCI |
Quindi in conclusione credo basti
semplicemente una maggiore consapevolezza di ciò che acquistiamo, ed maggiore
attenzione alla qualità senza cedere a troppi allarmismi, per godere dei
benefici di ottimi ingredienti senza però rinunciare al risultato desiderato.
E voi, fate attenzione alla qualità dei prodotti che
acquistate?!
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